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Cos’è lo spread e come viene calcolato

28 maggio 2018 – Lo Spread è una cifra che indica la differenza tra il rendimento di titoli decennali di un paese appartenetene all’UE (denominata anche Eurozone) e quello omologo del bund tedesco.

Si sente molto spesso parlare di spread da anni. Più in particolare, le news riportano il suo andamento per dare informazioni attinenti alla crisi economica e finanziaria che ha investito il Paese ormai da lunghi anni.

È proprio la relazione tra i bund italiani e quelli della Germania che rappresenta un importante punto di riferimento per valutare il miglioramento o la regressione della crisi nazionale.

È misurato in punti base ed indica propriamente la capacità di un determinato paese di restituire i suoi debiti. L’Italia, infatti, porta con sé una grande scia di debiti costituita dai titoli di stato emessi in cambio di soldi che fungono da prestito.

Guardando da più vicino le cifre che segnano lo spread, meno è alto, più alti sono gli interessi che deve risarcire. Pagare alti interessi può avere come conseguenza l’impossibilità di ridurre i debiti, il che farebbe di nuovo crollare l’affidabilità del paese in una spirale sempre più difficile da cui riuscire.

Di tassi sui titoli pubblici ce ne sono di vario genere. Esistono titoli a tre mesi, un anno, a dieci, fino ai 30 anni. Quando si parla di spread, tuttavia, nella maggior parte dei casi ci si riferisce ai titoli pubblici a 10 anni.

Lo spread diventa sinonimo anche della fiducia degli investitori nell’acquisto dei titoli: maggiore è lo spread, minore è tale fiducia. Inoltre, è una misura della capacità dell’emittente di promuovere le proprie attività finanziarie (nel caso dello Stato di rifinanziare il proprio debito) tramite emissione di nuovi titoli obbligazionari. Maggiore è lo spread, minore è questa capacità in virtù dei tassi di interesse più alti.

Nel caso dei titoli di Stato, gli spread che raggiungono cifre elevati si possono ripercuotere sui tassi ai quali lo stato deve emettere i titoli in asta per poterli collocare. Ciò può condurre, in un periodo a medio-lungo termine, al fallimento, alla bancarotta o al default dello Stato.

Fonte: QuiFinanza

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